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Anno edizione: 2009
Anno edizione: 2019
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Felicissimo corollario di quella ricerca verso "un fondamento politico all'antropologia" ricordata in'intervista di Sartre del 1960,il volume contiene -oltre al meraviglioso "L'universale singolare" dedicato a "Kierkegaard come avventura"- anche l'ideale prosecuzione di "Che cos'é la letteratura",cioè il saggio "Lo scrittore e il suo linguaggio",tutto giocato sull'incondizionato appello allo scambio dialettico tra le 'libertà' dello scrittore e del lettore miranti ad intercettare le più riposte pieghe del 'silenzio' dietro lo'stile'(autentico significato,mai totalmente oggettivabile quanto non lo è l'atto in atto della singolarità dell'esistenza comunicativa,dell'opera letteraria e della decifrazone critico-ricostruttiva del lettore).Il volume-oltre all'azzeramento, in direzione di una nuova teorizzazione libertaria, della tradizionale identità gerarchica dell'intellettuale classico ed alla conseguente delineazione di un nuovo intellettuale collettivo (derivante dal 'gruppo in fusione' presentato pochi anni prima nel primo tomo della "Critica della ragione dialettica") contenuti,tra l'altro,nell'intervista al "Manifesto"-,segna l'esplicitazione e la tematizzazione del ruolo giocato sulla matura riflessione sartriana -almeno a partire dalla fine degli anni Quaranta- da Merleau-Ponty,già ampiamente omaggiato nel saggio "Merleau-Ponty,vivo" (non presente in questa silloge),del quale si sottolinea l'ancoraggio alla "carne del mondo" quale multiversa ed infinita propulsività dell'"Essere selvaggio",quale interminabile interrogazione ontologica sempre aperta a nuove,inedite interpretazioni basate sulla libertà costitutiva del singolo uomo interagente con le altre libertà in direzione di una nuova -post-husserliana- intersoggettività. Libro da acquistare IMMEDIATAMENTE, anche al fine di scrollare di dosso a Sartre certi aspetti oramai datati per farne invece emergere una nuova dimensione della libertà individuale e collettiva ed una rifondazione di un post-marxismo che si abbevera a molteplici fonti non ortodosse.
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