Tra donne sole

"Tra donne sole" di Cesare Pavese è il ritratto di una parte della società torinese vista con gli occhi di Clelia, giovane modista che ha avuto la forza e il coraggio di lasciare Torino per trovare il proprio posto nel mondo a Roma. Il ritorno a Torino per i lavori di apertura di un punto vendita della maison per cui lavora la riporteranno nei luoghi da cui è fuggita. L'incontro con donne sole e insoddisfatte e uomini inconcludenti e superficiali in un clima di apparente spensieratezza e prevalente noia.

Ottimo libro da regalare

In “Tra donne sole” Pavese concentra molti dei suoi temi ricorrenti: il ritorno, il suicidio, il rapporto problematico con la città. A questi si aggiunga un sentimento di noia nei confronti della vita che pervade molti personaggi del racconto. Ma a sorprendere e a destare curiosità sono due aspetti. In primis è un romanzo tutto al femminile: la maggior parte dei personaggi sono donne, giovani e vecchie, e, di conseguenza, sono occhi femminei ad osservare ed a scrutare il mondo. In secondo luogo, un lettore avente una buona conoscenza di Pavese troverà, a mio parere, un suo alter ego femminile. Per quanto riguarda l'editore (una scoperta per me) faccio menzione positivamente per l'impaginatura, ma soprattutto per l'introduzione di Gianluca Barbera, il quale ripercorre, minuziosamente e senza annoiare, la vita di Pavese e le opere.