Dopo la terribile esperienza vissuta da Eleonora Danieli, l’amante di Gabriele D’Annunzio nell’avventura della Signora dalla Mannaia, questa si è ritirata a Lucignano, un incantevole paesino alle porte di Arezzo. Da qui scrive una lettera a Gabriele D’Annunzio che, preso da nostalgia per la donna, la raggiunge, in tempo per risolvere un intricato delitto a cui la stampa ha dato il titolo di Passi di Morte sulla Neve. Delle Indagini Segrete di Gabriele D’Annunzio scrive Adelaide Byrne: “Un anno fa mi capitò tra le mani un fascicolo del Romanzo Mensile del Maggio 1923 intitolato: Gli otto rintocchi della pendola di Maurizio Leblanc. Lo lessi tutto di un fiato. La scrittura semplice e comunicativa dello scrittore francese, creatore del celebre Arsenio Lupin, mi affascinò. Fu allora che decisi di fare dei remake degli otto racconti contenuti in quel periodico ingiallito dal tempo. Dei remake che però non alterassero profondamente la trama originale e il senso dei racconti. La Francia diventò l’Italia, la Normandia, Roma. Il principe Renine diventò Gabriele D’Annunzio e la sua amante Ortensia Daniel, Eleonora Danieli. Fatte salve le trame leggermente modificate, tutto poi è stato trasformato. Soprattutto i personaggi. Inoltre tutte le storie contengono un capitolo d’apertura inedito come pure un capitolo di chiusura, altrettanto inedito. Il capitolo iniziale ha lo scopo di immetterci nella storia inquadrandola in una prospettiva diversa da quella ideata da Maurizio Leblanc e quello finale ha il preciso scopo di illustrare la ricompensa che esige Gabriele D’Annunzio alla conclusione positiva delle sue avventure. Sì, perché egli si interessa solo ai quei casi che gli vengono prospettati da belle donne e dalle quali esige, come premio, il loro corpo. Sono poi stata molta attenta a rispettare l’epoca in cui si svolgono le storie, gli inizi del novecento, e i luoghi. Ad esempio se parlo di un albergo mi riferisco ad un albergo che esisteva in quell’epoca, quindi non un albergo immaginario. Sono stata attenta anche alla moda e alla mentalità che imperava in quegli anni in cui le donne cominciavano ad emanciparsi. La stessa co-protagonista delle Indagini Segrete di Gabriele D’Annunzio, Eleonora Danieli, è un esempio di quello che vado affermando. Disinvolta e disinibita, ama concedersi agli uomini per il proprio piacere, senza però rinunciare all’amore, questo sì di tipo romantico, che prova per il suo maestro di vita. Nel creare il personaggio di Eleonora Danieli ho tenuto conto di quella che fu un’amante di Gabriele D’Annunzio, la pittrice americana Romaine Goddard. Nella primavera del 1910 la ricchissima Romaine Goddard, si separa dal marito inglese John Ellingham Brooks, e dopo essersi apertamente dichiarata lesbica, ha un'intensa relazione con D'Annunzio, che aveva incontrato la prima volta nel 1909. I trasgressivi convegni con la pittrice bisex, che simultaneamente era legata alla scrittrice Nathalie Clifford Barney e all'attrice Ida Rubistein, continuarono episodicamente per anni. E così sono gli incontri di Eleonara Danieli: sporadici e trasgressivi, sempre legati ad una indagine di tipo poliziesco. In verità in questi otto racconti l’aspetto lesbico di Eleonora Danieli è appena accennato e questo avviene nella terza avventura delle Indagini: La Notte del Mistero. Racconto questo altamente erotico, in cui più che dare risalto all’indagine poliziesca ho preferito mettere in primo piano la sessualità di Eleonora.”
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