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Recensioni Manoglia

Manoglia di Davide Van De Sfroos
Recensioni: 5/5
Si apre un nuovo capitolo discografico per DAVIDE VAN DE SFROOS che, il 13 ottobre 2023, pubblicherà suo nuovo disco di inediti “MANOGLIA”, in versione vinile e CD. SOTTO EMBARGO FINO AL 21 settembre Pubblicato il 7 settembre il singolo ‘MANOGLIA’ https://davidevandesfroos.lnk.to/manogliasingolo “MANOGLIA” contiene 11 tracce inedite che hanno preso vita negli anni e sono rimaste gelosamente custodite in un cassetto, o in una tasca come amuleti, in attesa fosse maturo il tempo per venire alla luce. Brani che Davide, inizialmente, ha scritto per se stesso e ha conservato in una cantina speciale, nei suoi taccuini pieni di annotazioni naturali ed emotive, come fossero testimonianza di esperienze, pensieri, momenti vissuti, e che ora, pur mantenendo un sacro carattere intimistico e personale, il cantautore ha deciso di far uscire dalla penombra per permettere loro di fiorire, in segno di rinascita e ripartenza. Questo disco, dalla profonda impronta naturalistica e ambientale, e che possiamo immaginare scritto in un prato, in un grande spazio aperto, come si evince anche dal titolo “MANOGLIA” (“magnolia” in dialetto laghée), è per Van De Sfroos un grande albero da cui germogliano le 11 foglie che, in autunno, il 13 ottobre precisamente, scenderanno verso l’ascoltatore, già abbracciato dalle radici di questa pianta cresciute negli anni e in questi mesi che verranno. I semi piantati nella “serra artistica e creativa” di Davide, curati con pazienza, costanza e amore, daranno vita a questo splendido esemplare di “MANOGLIA” sotto cui l’ascoltatore potrà sedersi per coglierne e apprezzarne tutti i colori e gli odori, lasciandosi permeare da un senso di magia aprendo così un dialogo con quel materiale che è il legno, capace di comunicare gentilezza e calore nel suo vivere e trasformarsi costantemente regalando la sua memoria attraverso i suoi nodi. “MANOGLIA”, che ironicamente Davide definisce un album “ricco di tormentoni autunnali”, arriva dopo la fortunata pubblicazione, in digitale e in versione doppio vinile (in Top 10 della Classifica FIMI/GfK dei vinili più venduti in Italia), del disco “DAVIDE VAN DE SFROOS – LIVE 2022” ed è un disco in cui, pur se in veste inedita, troviamo il folk tipico di Van De Sfroos la cui potenza usuale, rimanendo preponderante, lascia qui maggiore spazio e terreno fertile a sfumature, chiaroscuri, a sonorità e strumenti acustici, alla loro morbidezza. Un album intimistico, ricercato, che attinge da diverse culture e generi musicali, dalla piega vagamente psichedelica, in riferimento alla psichedelia acustica della fine degli anni ’60 – inizio dei ’70. Essendo un disco molto personale, che scava nella vita di Van De Sfroos, “MANOGLIA” custodisce tutte le sfaccettature umane e musicali del cantautore, accompagnate, su una ritmica completamente acustica, talvolta dal pianoforte, altre volte da un banjo o da chitarre manouche, elettroacustiche o suonate con tecnica “slide”, da un contrabbasso e da strumenti tipici di Asia e Africa. L’uscita dell’album sarà accompagnata da una serie di instore nelle città di Milano, Como, Varese, Lecco, Bergamo, Brescia, Torino, Verona, Bologna, Roma (date tbc). Pubblicato il 7 settembre il singolo ‘MANOGLIA’ brano che Van De Sfroos racconta così: «La vecchia magnolia gigantesca che ha fatto da totem della nostra storia nella piazza del circolo di Azzano (Azzano di Mezzegra, paese in provincia di Como facente parte del comune di Tremezzina in cui Davide è cresciuto dopo essersi trasferito da piccolo) durante le nostre epoche e i nostri anni, viene ritrovata dopo la clausura e la pandemia con tutta la sua potenza evocativa, la sua dolce maestosità, la sua longevità e con tutti i buoni spiriti rinchiusi nel silenzio della sua ombra. Il mondo dei ricordi, popolato da fantasmi affettuosi, si riapre mentre si rimane lì con in mano le sue foglie a riflettere sullo scorrere del nastro della vita avvolti dal suo delizioso e intenso profumo agrumato». Una canzone che è stata silenziosa per tanti anni e che parla di rinascita, solidità, di timida proiezione verso il futuro pur non perdendo il legame con il passato, i ricordi e quella nostalgia da cui trarre insegnamento e forza di reagire. Come la pianta, anche la canzone racchiude in sé il coraggio di resistere a situazioni avverse, il concetto di perseveranza e tensione verso un infinito a cui aneliamo tenendo tra le mani le foglie.)
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