Blu. Prima di un altro inizio

Scritto con il cuore, senza veli né filtri, Blu è un libro che arriva a toccare le corde del dolore, della speranza e della bellezza universali. Il chirurgo, le infermiere di oncologia, i pazienti in attesa sono i nostri genitori, i nostri zii, i nostri nonni e chi ogni giorno lo cura. I suoi ricordi del cancro si fondono con i nostri e le sue parole diventano le nostre parole. La speranza che pervade il testo della scrittrice esordiente Flavia Di Donato regala a tutti noi una chiave nuova. Ce la mette tra le mani senza superbia e senza pensare una soluzione universale. L'umiltà con cui si avvicina al lettore avvince, non ha pretese di rendere la sua esperienza l'assoluta, l'unica e la migliore, ma così facendo ce la rende accessibile con grande generosità e ci aiuta a capire. Capire di più il nostro di dolore, nell'accompagnare, nel percorrere i sentieri della paura, del terrore e della morte. Che da un senso ad uno sguardo nuovo che può nascere da esperienze come questa e che ci restuisce più umani, pieni dei nostri saperi, dei nostri amori, dei nostri sogni e della nostra vita.

Dal mondo del dolore un messaggio di forza e di speranza. Lievito inatteso per accrescere il lenimento alle fatiche e alle paure del quotidiano vissuto alle prese col cancro e la varia umanità che lo circonda. Un saliscendi emotivo di rara incisività, tradotto con sincera espressione, fino a scoprire impietosamente se stessi e i propri limiti umani, ancorché il desiderio feroce di superarli attraverso la riflessione , la conoscenza, le emozioni. "Vita vissuta e natura emozionale che divengono arte di vivere" - come viene detto - raggruppano realtà e reattività in sintesi mirabile. Altrettanto attraente, coinvolgente è a sua volta il lato accademico e scientifico del libro sulla transdisciplinarità. Saperla coglierla, porta ad una salutare coscienza di sé e ad una conoscenza complessa che aiuta a penetrare fino in fondo il senso della vita. Tutto questo con la lettura di "Blu/Prima di un altro inizio" di Flavia Di Donato (Feltrinelli), di cui mi dichiaro convinto e sincero ammiratore. Adalberto Cufari