César Brie è considerato uno dei maestri della scena contemporanea teatrale.
Arriva in Italia a 18 anni con la Comuna Baires, gruppo teatrale di cui è cofondatore, recitando in più produzioni, dirette da Renzo Casali e Liliana Duca. Si separa dalla Comuna nel 1975 e comincia a sviluppare un’arte apolide, a stretto contatto con le molte realtà incontrate in una vita passata per scelta in esilio. Nel 1975 crea a Milano il Collettivo teatrale Tupac Amaru. Dal 1981 al 1990 lavora insieme a Iben Nagel Rasmussen nel Gruppo Farfa e poi nel Odin Teatret di Danimarca nelle vesti di autore, regista e attore. Nel 1991, fonda in Bolivia il Teatro de Los Andes. Con questo gruppo ha creato spettacoli che partono dalla storia o dai classici, ma calati profondamente nell’attualità: una serie di lavori esemplari destinati a girare il mondo. Pubblica nel 2007 in Bolivia, un romanzo autobiografico: La Vocación.
Nel 2008 realizza due documentari in Bolivia: Umiliati e offesi e Tahuamanu su un pestaggio a campesinos e su un massacro nella giungla boliviana.
Oggi è ancora in Italia come pedagogo, e come autore/attore.
In Italia il suo lavoro è stato raccolto in 4 libri: César Brie e il Teatro de los Andes (UBU libri), Dentro un Sole Giallo, Il Cielo degli Altri, L'Iliade del Teatro de los Andes, editi da Titivillus tutti a cura di Fernando Marchiori.