"Regista statunitense. Svolge un'importante attività di montatore e documentarista prima di passare alla regia (Star in the Night, 1945) e dirigere alcuni film commerciali ma di nitida fattura. Dopo il 1950 la sua produzione, sorretta da sceneggiature più valide, lo impone come uno dei narratori più vigorosi del cinema americano. La precisione senza sbavature, quasi meccanica del suo stile emerge particolarmente in alcuni polizieschi dove dimostra un eccellente senso del ritmo e un gusto spiccato per il racconto ellittico (Dollari che scottano, 1954; Faccia d'angelo, 1957; Contratto per uccidere, 1964; Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!, 1972; Chi ucciderà Charley Varrick?, 1973), in tre solidi western (Duello al Rio d'Argento, 1952; Stella di fuoco, 1960; Gli avvoltoi hanno fame, 1970), in un civilissimo film di ambiente carcerario (Rivolta al blocco 11, 1954) e in un film di guerra aspro e rigoroso (L'inferno è per gli eroi, 1962). Nella sua vasta produzione, caratterizzata nel complesso da uno splendido mestiere e da una saltuaria ispirazione, un posto a sé occupano L'invasione degli ultracorpi (1956), tappa fondamentale nella storia della fantascienza, e l'agrodolce La notte brava del soldato Jonathan (1971), splendido per intelligenza di scelte figurative e sintattiche. A lungo sottovalutato dalla critica e dal pubblico perbenista, è stato rivalutato negli ultimi decenni come autore caratterizzato da crudezza stilistica e scetticismo morale, ma anche da un humour raffinato e sarcasticamente anticonformista. Il suo capolavoro della maturità è senz'altro Fuga da Alcatraz (1979), in cui dirige un sobrio e affascinante C. Eastwood in uno dei testi-chiave del genere carcerario, riuscendo a spingere anche il pubblico benpensante a parteggiare per un galeotto che anela a evadere dal penitenziario in cui è rinchiuso e a ritrovare la libertà."