Nato a Roma nel 1944, ha compiuto gli studi all'Università di Roma e li ha completati all'Università "Lomonosov" di Mosca, laureandosi con Angelo M. Ripellino e Tullio De Mauro. È ordinario di letteratura russa dal 1977, e dal 1981 insegna a Roma presso l'Università "Tor Vergata". Oltre all'attività accademica ha svolto attività pubblicistica e editoriale; collabora con riviste scientifiche ("Russica Romana", "Arel" e "Protestantesimo"). Tra le sue traduzioni ricordiamo La nemesi (Einaudi, 1980) e I dodici di A. Blok (Marsilio, 1995), Quintessenza di B. Pasternak (Marsilio, 1990), L'ombra di Barkov di A. Puškin (Marsilio, 1990), Delitto e castigo di F. Dostoevskij ("la Repubblica", 2004) nonché Luka Mudišcev (Voland, 2003); tra i suoi libri più recenti, Il manoscritto inesistente. I "Protocolli dei savi di Sion" (Marsilio, 1998; trad. inglese 2004, trad. russa 2006) e L'avanguardia trasversale. Il futurismo tra Italia e Russia (Marsilio, 2009).