Scrittore e giornalista argentino. Studia al Colegio Nacional di Buenos Aires, e comincia la sua carriera giornalistica nel 1973, collaborando a "Noticias" e alla rivista "Goles" fino al 1976. La dittatura militare lo spinge all'esilio in quell'anno. Studierà Storia a Parigi, e si stabilirà a Madrid, per vivervi fino al 1983.
È lì che scrive il suo primo romanzo, si dedica alle traduzioni, collabora col quotidiano "El País" e con alcuni periodici francesi.
Torna a Buenos Aires, e lavora alla sezione culturale del quotidiano "Tiempo argentino". A questo periodo data anche la sua collaborazione con Radio Belgrano, per la quale è conduttore del fortunato programma "Sueños de una noche de Belgrano".
Nel 1984 pubblica il romanzo Ansay o los infortunios de la gloria.
Di ritorno in Spagna, è corrispondente per la radio nel 1985 e nel 1986.
Attraversa l'atlantico un'ennesima volta per stabilirsi nella sua città natia. È editor della rivista "El Porteño". Nello stesso anno prende parte alla creazione della rivista "Página/12" assieme a Jorge Lanata, il suo primo direttore di tanti anni prima. Lavora al programma televisivo "El monitor argentino" ed è fra i fondatori della rivista "Babel".
A partire dal 1991, Caparros inizia a pubblicare i suoi racconti di viaggio in giro per il mondo, e li pubblica sulla rivista "Página/30", della quale diventa anche caporedattore. La rubrica s'intitola "Crónicas de fin de siglo", e gli guadagnerà il prestigioso premio giornalistico "Rey de España".
Nel 1997 appaiono tre tomi di La Voluntad- Una historia de la militancia revolucionaria en la Argentina 1966-1978, opera scritta a quattro mani con Eduardo Anguita.
Nel 2004 riceve il Premio Konex, diploma al merito nella categoria "Ricordi e testimoni" e il Premio Planeta per il suo romanzo Valfierno.
Nel 2011 vince il Premio Herralde de Novela per "Los Living".
Tra le traduzioni italiane ricordiamo: Il ladro del sorriso (2006), Non è un cambio di stagione. Un iperviaggio nell'apocalissi climatica (2011), La fame (2015), réportage monumentale su uno dei mali del nostro tempo, Amore e anarchia. La vita urgente di Soledad Rosas 1974-1998 (2018), Tutto per la patria (Einaudi 2019).