Nato Windsor Klébert Laferrière (Port-au-Prince, 13 aprile 1953), è uno scrittore e accademico haitiano naturalizzato canadese.
Dopo aver trascorso l’infanzia a Petit-Goâve con la nonna – dove la madre lo aveva mandato per metterlo al riparo da eventuali rappresaglie del regime di "Papa" Doc Duvalier legate all’attività del padre, intellettuale e politico fuggito in Québec –, torna a Port-au-Prince, ma a causa del suo lavoro di giornalista dovrà nuovamente abbandonare la città nel 1976, sotto la minaccia delle milizie di "Baby" Doc, insediatosi al potere dopo la morte del padre.
Riparato a Montréal, dove tuttora vive, si dedica a varie attività fino all’uscita, nel 1985, del suo romanzo d’esordio, Come fare l’amore con un negro senza fare fatica (La tartaruga, 2003; Baldini Castoldi Dalai, 2013), opera osannata in Canada da pubblico e critica e dalla quale verrà tratto un film.
Da questo primo lavoro nasce il progetto di una “autobiografia americana”, un ciclo di romanzi sulla sua vita negli Stati Uniti e ad Haiti. Ha lavorato come sceneggiatore (riadattando tra le altre cose il suo libro Verso il Sud per un film con Charlotte Rampling) e come autore radiofonico, e nel 2009 ha vinto il Prix Médicis con L’enigma del ritorno (Gremese).
Nel 2013 è stato eletto Membro permanente dell’Accademia di Francia.
Tra i riconoscimenti ricevuti dall'autore: il Prix Carbet de la Caraibe, il Prix du Gouverneur général, il Grand Prix du Livre de Montréal, il Grand Prix Metropolis bleu. Nel 2015 è uscito per le edizioni 66th & second Tutto si muove intorno a me, e per Nottetempo, Il paese senza cappello.
Nel 2019 pubblica con 66th and 2nd Sono uno scrittore giapponese.