“17 fili rossi + 1, ricordando Piazza Fontana” è un album composto da 16 brani, che rievoca la strage terrorista di mano fascista avvenuta alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, a Milano, il 12 dicembre 1969, e le 18 vittime: i 17 che persero la vita nell'esplosione più Giuseppe Pinelli, “precipitato” da una finestra della Questura tre giorni dopo e poi riconosciuto come la diciottesima vittima della strage. Il progetto nasce da una lirica di Fulvio Mario Beretta che, con interventi sul testo e la composizione della musica da parte di Renato Franchi, ha dato origine alla canzone che dà il titolo al disco. L’album vuole esprimere una condanna contro ogni forma di indifferenza, per non dimenticare l’accaduto, e colmare un vuoto esistente nella discografia italiana, andando ad indagare un drammatico episodio, il primo e forse il più eclatante della cosiddetta “strategia della tensione”. I musicisti che hanno preso parte a questa “suite” collettiva sono artisti da sempre impegnati nell'ambito nella difesa della memoria storica del nostro Paese, come Gang, Renato Franchi & His Band, Yo Yo Mundi, Alessio Lega, Filippo Andreani, Come le foglie, Casa del Vento e la Banda degli Ottoni a Scoppio. Al loro fianco troviamo cantautori e band emergenti come Daniele Ridolfi, Andrea Carlo e il Collettivo Musicale Emily e attori che recitano monologhi a tema: Moni Ovadia, Renato Sarti, Daniele Biacchessi, Silvano Piccardi e Paolo Raimondi. Di particolare impatto, infine, l’artwork del disco, con le opere grafiche dell’artista milanese Giovanni Tagliavini e l’iconica immagine dei funerali in Piazza Duomo nel celeberrimo scatto di Uliano Lucas. La realizzazione di “17 fili rossi + 1” è patrocinata dall’associazione Piazza Fontana 12 dicembre 69, dal Comitato Promotore Non dimenticarmi, da ARCI Ponti di Memoria e da Licia, Claudia e Silvia Pinelli.
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