La chimera

Un duro colpo allo stomaco questo splendido romanzo di Sebastiano Vassalli. Un romanzo che fa male, un romanzo che è storia, una storia ambientata nel '600 a Zardino, un piccolo villaggio nel novarese. Lì cresce la splendida esposta Antonia, dove trascorre un'adololescenza tranquilla fino a quando gli ipocriti e cattivi abitanti non la additano come strega con la conseguente condanna al rogo. La sua bellezza suscita invidie e gelosie al punto tale da accusarla di eresia. Dalle fonti ritrovate Vassalli ci ricostruisce uno spaccato della realtà di quell'epoca mostrandoci la banalità del male anche in quei tempi lontani e oscuri.

Una storia coinvolgente che fa riflettere sul ruolo della donna nel diciassettesimo secolo e su come la bellezza non sempre sia un dono. A tratti leggermente noioso a causa delle numerose descrizioni degli eventi storici paralleli alla storia. Utilissimo per approfondire gli studi scolastici di questo periodo, in particolare riguardo la caccia alle streghe ed il ruolo dell’ Inquisizione.

Per me è stato una rivelazione, libro duro ma necessario, con una scrittura splendida.