L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2024
Promo attive (0)
Libro vincitore del Premio Bagutta 2023 e finalista del Premio Lattes Grinzane 2023Dove vorresti essere con un milione di euro in più e parecchi anni in meno? Un figlio, il ritorno a casa, la partita finale con la sua famiglia. E quell’ossessione che lo muove da sempre: la vita non è avere di più, è rischiare per avere tutto.
Un romanzo tesissimo e profondo sulle passioni che ci rendono vivi, sugli amori mai dimenticati, su chi scrive il proprio destino dando fuoco all’anima. Sui padri e le loro eredità nascoste.
I gabbiani a Rimini non urlano mai. In nessuna stagione dell’anno, neanche quando Sandro torna a casa dopo aver vissuto a Milano, e trova suo padre con la testa sempre più dura. Neanche quando passano i mesi e si accorge di essere rimasto lì con lui per affrontare la loro partita più grande, facendo un vecchio gioco: dove vorresti essere con un milione di euro in più e parecchi anni in meno? Da giovane Nando Pagliarani aveva il torace da nuotatore e un destino interrotto. Ha lavorato sui bus turistici, fatto il ferroviere, posseduto il bar America, ma l’unica voce che dovrebbe esserci sul suo documento d’identità è: ballerino. Perché lui e sua moglie hanno ballato come diavoli, in tutte le competizioni della riviera romagnola. Ballavano per vincere. Anche a Sandro piace vincere, è una malattia di famiglia. Ma la sua danza è pericolosa. Le prime volte al tavolo da gioco era lui il tizio da spennare, poi è diventato lo sbarbato da tenere d’occhio. Quel che è certo è che prima aveva un lavoro stabile e programmava con Giulia un futuro. E adesso? Cos’è rimasto a Sandro, che voleva avere tutto? Cosa rimane a ciascuno di noi, ogni volta che sfidiamo la fortuna? Marco Missiroli firma il suo romanzo più potente e maturo, raccontando la febbre di un giovane uomo pieno di slanci e difetti, di una città di provincia che vive alla grande solo una stagione all’anno, di una famiglia arsa dall’amore e dalla smania.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un racconto intimo, due persone che si ritrovano quando stanno per perdere tutto, dopo aver provato ad avere tutto. Una storia autentica, sicuramente sentita e ben scritta, pur nella semplicità delle vicende raccontate. Personalmente, l'ho trovato fin troppo lineare.
Con la sua sensibilità Missiroli ci accompagna in viaggio dal freddo umano di Milano alle atmosfere nostalgiche di Rimini. Il viaggio di un figlio per accompagnare un padre nell'ultimo periodo della sua vita insieme alla ombra di una madre/moglie che ha riempito le loro vite di amore e allegria. Un viaggio senza ritorno dove un padre lascia e un figlio ritrova la tranquillità e forse anche l'amore. Un lunga partita a carte dove non si può bluffare con le emozioni.
Missiroli, tra i contemporanei, è un autore che mi piace molto: scrive storie che funzionano e ha uno stile non banale - che tuttavia può non colpire interamente in positivo in questo suo ultimo lavoro. Si tratta di un romanzo molto intimo, in cui, sullo sfondo di una Rimini inconsueta, fuori stagione, si delinea a poco a poco il rapporto tra Nando e Sandro, un padre e un figlio, mossi entrambi dalla smania di vincere, di avere tutto, pur obbedendo a due ossessioni molto diverse: il ballo e il gioco d’azzardo. Ma a voler avere tutto si rischia anche di poter perdere tutto, ed è con questo senso di perdita che Sandro deve confrontarsi, riannodando pian piano tutti i fili del passato per giocarsi la partita finale con se stesso, o meglio con l’altro sé, il giocatore, dimostrandogli che a volte, per vincere davvero, bisogna sapere quando fermarsi. Missiroli svela i suoi personaggi e la loro storia attraverso una narrazione frammentata, incalzante, mettendo in ordine i tasselli uno dopo l’altro con mosse degne di un tavolo da gioco e con un ritmo che trascina letteralmente verso il finale, bellissimo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore