Noi diversamente performanti esistiamo davvero, non solo nei giudizi delle nostre madri e nella nostra psiche. Noi, che non ci collochiamo né qui né lì, o meglio, a volte qui, a volte lì, tiriamo avanti per la nostra strada con una sola costante: ci sentiamo sempre come se stessimo perdendo qualcosa, in colpa, in difetto. "Le donne hanno risorse infinite", "come lo fa la mamma non lo fa nessuno", "i figli sono delle madri", "le donne sono multitasking". Quante volte abbiamo sentito queste frasi? Belle eh, ma non ci vivremmo. Pettineranno forse il nostro ego, ma ormai abbiamo capito la tattica e respingiamo al mittente i complimenti: preferiamo essere disorganizzate, approssimative e procrastinatrici. Sì, abbiamo bisogno di un metodo, che poi ovviamente non seguiremo. Avremmo bisogno di una guida, ma – siamo serie – chi avrebbe la perseveranza di darle retta? L’unica coerenza che ci riserviamo è quella verso un modello che abbiamo scelto noi, verso noi stesse. E a volte neanche quella. In quanti modi si può essere inadeguate? L’unica regola è che non ci sono regole. E, se anche ci fossero, abbiamo perso il foglio sul quale ce le eravamo appuntate. "Lavora come se non avessi una famiglia e prenditi cura della famiglia come se non avessi un lavoro": è il paradosso moderno. Quindi non perdiamo tempo, e troviamo la via meno difficile, sediamoci e guardiamo passare quelle che ce la fanno, che la strada è larga e c’è spazio per tutte. Noi abbassiamo le aspettative e abbracciamo la nostra inadeguatezza. E se il modo di farcela fosse proprio non farcela?
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Francesca e Sarah sanno bene come come funziona la vita da mamma: Non funziona proprio o perlomeno per la stragande maggioranza di noi non funziona mai come vorremmo. Riescono ad entrare nel profondo di questioni che riguardano le donne in generale e noi mamme e uscire con verità disarmanti. Da leggere assolutamente, sopratutto per le mamme che vogliono a tutti i costi rasentare la perfezione,
Diverte facendo pensare. Una sorta di manuale di sopravvivenza delle mamme d’oggi scritto con autoironia e con un giusto sarcasmo nei confronti degli uomini, responsabili principali delle crisi di nervi delle donne almodovariane
Ho acquistato questo libro attirata dal titolo e spinta dal commento di un'amica: una rivelazione! Con una abbondante dose di ironia, e ancor più di autoironia, si toccano temi importanti e attuali, non solo per le mamme, più o meno di merda, ma per tutte le donne e gli uomini, Si sdogana la possibilità di non farcela, di riderci sopra, e di accettarci come siamo. Una lettura divertente, illuminante e confortante,
Dovrebbero leggerlo tutti. Per le donne (tutte quante, madri e non) è un bell’abbraccio, aiuta a prendere consapevolezza di cose a cui pensavamo ma non sapevamo dare un nome. Con ironia e senza pesantezza. Per gli uomini sarà un’illuminazione! Immancabile!