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Anno edizione: 2013
Anno edizione: 2013
«Mi succede una cosa strana, disse Sofia. È che mi sento sempre così buona quando c'è tempesta.»
L'estate, l'ultima isola abitata prima del mare aperto nell'arcipelago finlandese, un paesaggio selvaggio e incontaminato, la casa lontana dalla civiltà, una nonna e una nipotina e, silenzioso nume tutelare, il padre. Una vita quotidiana che segue i ritmi svagati delle vacanze e quelli capricciosi del tempo: qualche visita occasionale, tempeste, avventure, divieti trasgrediti, furtive spedizioni a isole altrui, navigazioni notturne. Su uno sfondo che dell'idillio non ha il sentimentalismo, ma ne ha certamente il fascino, un libro dall'apparenza semplice che riesce a parlare senza enfasi, ma anche senza ingenuità, senza eufemismi ma con tocco ironico e leggero, della complessità del vivere, delle luci e delle ombre dell'animo umano, della crudele imparzialità della natura. «Senza un'infanzia felice non avrei mai incominciato a scrivere», dice Tove Jansson. Ed è proprio quella felicità che emana dai suoi scritti: l'espressione di quel raro equilibrio fra sicurezza e rischio, sfida e ritorno, ribellione e rifugio, paura del nuovo e desiderio di provare, timore e sete di conoscere, bisogno di solitudine e necessità di affetti. È la felicità di camminare su un filo teso, sapendo che vi è comunque una rete di protezione, del sentire con intensità, del prendere la vita sul serio, ma accettandola così com'è. Da qui l'affinità e l'intesa fra Sofia, la bambina che inizia ad affrontare la vita, e la nonna, che l'ha vissuta a fondo, l'ha amata con la saggezza di non pretendere di capirla e sa che fra poco dovrà lasciarla. Il loro dialogo, che spazia su ogni cosa che sta fra il crescere e il morire, è come una musica che resta a lungo nell'orecchio, come una sonatina.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Bello! Delicato! Emozionante nel senso vero della parola, autentico! Capace di risvegliare il nostro essere bambini, ma anche capace di farci riflettere da persone adulte, sul significato di essere bambini e adulti, di essere nipoti e nonni, sul significato dell'esperienza che incontra la freschezza e vivacità dei piccoli, sull'essere nuovi e antichi, ma uniti.
Non mi ha particolarmente entusiasmato.
Che gioia leggere libri del genere! Tove Jansson probabilmente è molto più conosciuta per i Mumin, la versione nord europea dei nostrani Barbapapà. In realtà la scrittrice finlandese ha scritto anche questo piccolo libricino “Il libro dell’estate”. Me ne sono letteralmente innamorata! Le protagoniste sono nonna e nipote che passano l’estate in una casa al mare dove vivono tante avventure, i temi principali sono la crescita e la scoperta. Il personaggio della nonna è memorabile, è molto vera, tratta la nipotina come un’adulta ed è una cosa che ho apprezzato particolarmente. E’ un libro per adulti che non hanno ancora il coraggio di leggere libri per bambini.
Recensioni
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