Omaggio a
Bob Marley

Il più grande merito di Bob Marley è stato quello di rinnovare il reggae sia per quanto riguarda l’aspetto ritmico, sia per quanto riguarda l’aspetto culturale: è riuscito a trasformarlo in un vero e proprio fenomeno di costume e in un linguaggio universale in grado di veicolare temi importantissimi quali l’unificazione di tutti i popoli di colore come unico modo per raggiungere la libertà e l’uguaglianza. Nella sua vita, infatti, anche la politica è stata molto importante: nel 1978 gli è stata conferita, a nome di 500 milioni di africani, la medaglia della pace delle Nazioni Unite.

"Fino a quando il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi ci sarà sempre la guerra" - affermava Bob.

La sua musica, il suo stile e il suo spirito completamente dedito al rastafarianesimo oggi sono diventati un simbolo di lotta contro l’oppressione, di libertà e di pace in tutto il mondo. È stato capace di scrivere canzoni senza tempo, profetiche e in grado di racchiudere il concetto di globalizzazione pacifica e accettazione del diverso.

Bob Marley muore l’11 maggio 1981, circa un anno dopo aver tenuto uno storico concerto allo stadio di San Siro a Milano.

É considerato da tutti un mito e dal suo popolo anche una guida spirituale. Contaminando i ritmi giamaicani con il rock, il soul e il pop, Marley è stato più di un semplice artista internazionale: è stato il simbolo di un movimento e di una nazione, portavoce di messaggi di uguaglianza e rispetto, leader carismatico, attivo e partecipe della politica e delle istanze del suo tempo.

Ogni 6 febbraio, giorno della sua nascita, in Giamaica vi è una festa nazionale in suo onore.