Contrabbassista e compositore statunitense di jazz. Strumentista di eccezionale tecnica e talento, esordì con Louis Armstrong (1941-43), suonando poi nelle orchestre di Lionel Hampton (1946-48) e Duke Ellington (1953), accanto a Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Bud Powell e Max Roach (concerto di Toronto, 1953) e quindi in proprio. La sua musica, caratterizzata da un pregnante contrasto di violenze e dolcezze, partiva da reminiscenze liriche di Ellington e da una originale utilizzazione del gospel e del blues; pervenne in lavori di ampio respiro come Pithecanthropus Erectus (1956) e The Black Saint and the Sinner Lady (suite per balletto, 1963) a esprimere, in chiave esistenziale, la tensione fra bianchi e neri. Dotato di straordinarie doti «catalizzatrici», M. fu l'animatore di piccoli gruppi da lui stesso costituiti: particolarmente significativa, negli anni Sessanta, la sua collaborazione con Eric Dolphy. Nel 1989 Gunther Schuller ne trascrisse e registrò con un'orchestra di 30 musicisti l'opera postuma Epitaph.