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Anno edizione: 2017
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One More Light è un album complesso da spiegare, ci proverò in poche righe e spero che apprezzerete il mio punto di vista. Vi dico subito che questo album, per qualunque fan (e siamo molti) dei Linkin Park resterà probabilmente leggenda. Nasce sotto una luce di diffidenza, data la svolta pop elettronica, ma questo non mi ha mai dato fastidio, avendo i Linkin Park abituatici a sperimentazioni e metamorfosi, illuminando sempre le nuove strade del rock durante questi 17 anni. La maggior parte delle canzoni di questo album possono essere definite orecchiabili, facili da ascoltare, che rimangono in testa e fruibili alla maggior parte delle persone. Ho sempre ritenuto infatti che i Linkin Park, insieme a pochi altri (come i Foo Fighters), mettessero d'accordo tutti, a prescindere dal gusto musicale. La svolta, purtroppo, avviene il 20 luglio 2017, con il suicidio del frontman Chester Bennington. Alla luce della sua morte ci si ritrova a leggere con attenzione i testi di questo album e ci si accorge di quanto fosse profondo, radicato e disperato il suo essere. Canzoni come Heavy, mascherate da arrangiamenti "leggeri", nascondo in realtà un urlo di aiuto e rassegnazione. Dopo l'evento per tutta la comunità è venuto naturale ergere a inno il brano omonimo dell'album, One More Light, un'ode alla perdita di una persona cara, suonata live per la prima volta in onore di Chris Cornell, altra splendida voce del rock, persa nello stesso tragico modo di Bennington (vi consiglio di cercare il video della performance, davvero struggente). Ascoltare One More Light e tutti gli altri brani di questo cd ora fa venire i brividi. Ancora più di effetto è, per chi ha assistito a una data dell'ultimo tour, notare come Bennington cantasse il brano One More Light letteralmente immerso nel pubblico, come se volesse salutare tutti prima di andare (la morte è avvenuta due mesi dopo quella di Cornell, nel giorno del compleanno dell'amico, nello stesso modo). Se vi avvicinate per la prima volta ai Linkin Park vi invito a ripercorrere tutte le loro tappe e i loro cd con attenzione prima di arrivare a questo. Se invece siete fra quei fan un po' delusi dalla svolta meno "metal" di questo cd, vi invito a rianalizzare le circostanze, i testi e anche la musica stessa, frutto di quel genio di Mike Shinoda che è sempre stato bravo ad anticipare le direzioni della musica del nuovo millennio.
One More Light è l'ultimo album dei Linkin Park per come li abbiamo sempre conosciuti. Di fatto, l'ultimo con Chester da protagonista. L'album rappresenta una virata fortissima rispetto alle prime canzoni, una virata già iniziata negli anni recenti, che si allontana dal metal-rock e si avvicina più al pop-alternativo. Alcune canzoni come One More LIght, Battle Symphony e Good Goodbye rimangono delle perle che consacrano l'album come uno dei migliori tra gli ultimi, ma nel complesso la qualità è molto buona. Un commiato migliore, dal punto di vista esclusivamente "tecnico", non lo si poteva desiderare.
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