La storia della casa editrice Astrolabio è strettamente legata con la figura di Mario Ubaldini, che ne fu il fondatore e, finché visse, il direttore. Dopo aver diretto dal 1937 al 1943 un'importante rivista letteraria, La ruota, Ubaldini fonda la casa editrice nel 1944 con la pubblicazione del Dizionario filosofico di Voltaire, tradotto dall'editore. Imposta subito diverse collane iniziali ma presto la casa editrice assume una fisionomia più precisa e forte, che fonderà la sua attività fino ad oggi. Per delineare questa fisionomia sono fondamentali alcuni incontri di Ubaldini con persone del mondo intellettuale e professionale tra cui spiccano Edoardo Weiss, Ernst Bernhard e Giuseppe Tucci.
Tra il 1947 e il 1950 Ubaldini fa partire una serie di nuove collane, a cominciare da quella diretta da Bernhard, chiamata "Psiche e coscienza", tuttora attiva. Le altre collane sono dedicate alla psicologia evolutiva (Cislaghi), alla rapporto mente-corpo (Maffezzoni), alla parapsicologia (Servadio), alla divulgazione scientifica (Blanc e Gallarati), alla psicologia sociale. Nuove collane da segnalare sono "Cambiare se stessi", che propone testi scritti dai maggiori psicologi clinici internazionali direttamente per il pubblico degli utenti, e non degli operatori. Il lavoro sul corpo e sulla mente raccoglie tutti i numerosi titoli dedicati alla psicoterapia al confine tra psiche e soma.