Yukio Mishima, pseudonimo di Hiraoka Kimitake è stato uno scrittore giapponese. Autore in particolare di romanzi incentrati sulla dicotomia fra i valori della tradizione e l'aridità spirituale del mondo contemporaneo. La sua prima opera, Confessioni di una maschera (1949), parzialmente autobiografica, gli diede subito fama e successo. La popolarità andò ulteriormente consolidandosi con La voce delle onde (1954), Il padiglione d'oro (1956) e Il sapore della gloria (1963). In seguito, con la tetralogia Il mare della fertilità (1965-1971) Mishima affermò il valore della cultura del Giappone imperiale, criticando gli esiti del processo di modernizzazione del paese. Temi ricorrenti della sua produzione sono il mito della forza e dell'eroismo, l'erotismo, il legame inscindibile fra sensualità e violenza, tra bellezza e morte. Nella vita, Mishima volle incarnare questi ideali: nazionalista e conservatore, fondò la setta militare Tatenokai (Società dello scudo), basata sull'esaltazione della cultura fisica e delle arti marziali e pose fine ai suoi giorni con un clamoroso harakiri, ultima protesta contro la perdita di valori del Giappone moderno. Alla sua figura e alla sua opera è dedicato il film Mishima (1985) di Paul Schrader.