Jeffrey Eugenides (Detroit 1960) è un narratore statunitense di origine greca, vincitore nel 2003 del Premio Pulitzer. Si è affermato con Le vergini suicide (The Virgin Suicides, 1993), narrando in una cornice onirica il fascino vagamente elegiaco di cinque sorelle adolescenti votate al suicidio nella cornice suburbana di Detroit. Nel secondo romanzo, Middlesex (2002, premio Pulitzer), la sua esuberante inventiva si plasma tra l’epica ereditata dalla cultura europea e la concretezza della realtà americana, e crea una narrazione che tocca il tragico e il comico, ibridando il linguaggio con bizzarrie eccentriche e suggerendo fra le righe una riflessione sul «patrimonio genetico», che mostra la sua ineludibilità soprattutto in circostanze «forti» come l’emigrazione. Il terzo romanzo, La trama del matrimonio (The marriage plot, 2011) è un’amara parabola sull’impossibilità di una felicità condivisa. Nel 2018 Mondadori ha pubblicato Una cosa sull'amore.
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