Scrittore e drammaturgo norvegese, Premio Nobel per la Letteratura nel 2023 - "per le sue opere teatrali e di prosa innovative che danno voce all'indicibile" -, Jon Fosse scrive romanzi, racconti, poesie e opere per il teatro, tradotti in più di quaranta lingue.
Vincitore di numerosissimi premi e riconoscimenti in patria, per un certo periodo gli è stato concesso di risiedere nella residenza reale di Grotten, al centro di Oslo, per meriti letterari. I primi riconoscimenti arrivano già agli inizi degli anni Novanta, in particolare per i suoi racconti per l’infanzia; nel 1996 si aggiudica per la prima volta il prestigioso Premio Internazionale Ibsen; da allora, la sua attività artistica è costantemente accompagnata da premi: il Nynorsk Literature Prize, lo Swedish Academy’s Nordista Pris, il Premio Ubu, l’European Prize for Literature. Nel 2003 gli viene conferito il Cavalierato in Francia, e nel 2010 vince nuovamente il Premio Ibsen per il Teatro.
Del dicembre 2016, il premio Willy Brandt, che sancisce il successo di Fosse in Germania.
Secondo il Daily Telegraph, Jon Fosse merita di figurare tra i 100 geni viventi in tutto il mondo.
In Italia l’autore norvegese ha pubblicato con Fandango: Melancholia è del 2009 e Insonni del 2011.
La nave di Teseo ha invece tradotto Mattino e sera (2019), L' altro nome. Settologia. Vol. 1-2 (2021), Io è un altro. Settologia. Vol. 3-5 (2023), Un bagliore (2024).
Tra gli altri titoli, La ragazza sul divano (Einaudi, 2024), Ascolterò gli angeli arrivare (Crocetti, 2024).
Fonte immagine: La nave di Teseo